Scoliosi: Etiopatogenia 11'56
Scoliosi Caotica 20'51
Definizione: paramorfismi, attitudine scoliotica, scoliosi strutturale.
Le piccole deviazioni del rachide pongono numerosi problemi: la deviazione è strutturale?
Essa e’ primitiva o secondaria?
E’ evolutiva ?
Il PARAMORFISMO è una esagerazione dell’asimmetria naturale del rachide, esso si associa spesso ad una plagiocefalia e ad una asimmetria della muscolatura.
L’ATTITUDINE SCOLIOTICA è una compensazione rachidea di una asimmetria a livello delle cinture, per esempio ineguaglianza di lunghezza degli arti inferiori. Il rialzo è giustificato quando non accentua la gibbosità.
LA SCOLIOSI STRUTTURALE IDIOPATICA è una scoliosi con un angolo Cobb maggiore di 10 ° che persiste in decubito. Essa è di origine multifattoriale , non si tratta quindi di una malattia ma di un sintomo.
Non esiste nessun criterio che permette di prevedere l’evolutività . Questa evolutività non è lineare , ma si avvicina alla teoria del caos deterministico. La teoria del caos deterministico dà indicazione da seguire:
La scoliosi è la rappresentazione concreta della teoria del caos applicata al rachide;
Il sistema è:
Basi biomeccaniche della scoliosi
Evoluzione in periodo pubertario delle scoliosi con più 25 ° Cobb.
L’evoluzione delle scoliosi con più di 25 ° Cobb è stata precisata dalla Signora Duval –Beaupere. Tale evoluzione è maggiore in periodo pubertario ascendente ( 11 -13 anni per le ragazze e 13-15 anni per i ragazzi).
Classificazione delle scoliosi secondo Lenke
La nuova classificazione di Lenke prende il posto dell’antica classificazione di King . Essa comporta 6 forme anatomo radiologiche ,un modificatore lombare e un modificatore sagittale.
Modificatore lombare
Si traccia una perpendicolare dal centro del piatto sacrale.
Modificatore sagittale
+ = ipercifosi toracica > 40 °
N = cifosi normale 10° - 40 °
- = ipocifosi toracica < 10 °
Questa classificazione determina la realizzazione delle ortesi e della rieducazione:
Per esempio:
Modificatore lombare A = MOBILIZZAZIONE IN APERTRURA DELLA CONCAVITA’ TORACICA.
Modificatore lombare B = MOBILIZZAZIONE IN APERTRURA DELLA CONCAVITA’ TORACICA ASSOCIATO ALLO SHIFT LOMBARE
Modificatore C = APERTURA DELL’ANGOLO ILIO-LOMBARE ,
Criteri evolutivi
Alcuni aspetti sono fondamentali per la programmazione della rieducazione:
Scoliosi idiopatica e altre etiologie
La scoliosi idiopatica può essere paradisplasica.
Mentre per le altre eziologie si distinguono essenzialmente:
TUTTE QUESTE SCOLIOSI EVOLVONO SECONDO UN MODELLO LINEARE.
Integrita Tensionale 10'24
Concetto di tensegrità
15 - 35 anni l’attività sportiva di alto livello
La crescita unica e discontinua dell'homo sapiens: pubertà, massa ossea.
Natura 3D della scoliosi idiopatica 21'38
EMC Bari 2016
Basi matematiche della colonna torsa
Caratteristiche della deformazione tridimensionale della scoliosi
Valutazione delle deformità vertebrali: tecnologia EOS 3D (25 volte meno irradiazione)
Metodo Lionese Fisioterapia 48'42
Storia del Metodo Lionese: 200 anni fa Gabriel Pravaz a Lione...
PSSE (Phyiotherapy Scoliosis Specific Exercises)
Basi anatomo-fisiologiche del Metodo Lionese
Anatomo-Fisiologia 15'39
Fisioterapia per la scoliosi caotica
Preparazione al Gesso Regionale digitale
Fisioterapia associata all'ARTbrace
Dynamic beam, Il piatto basculante Digitale
1. Protocollo di rieducazione di una scoliosi che supera i 10° in periodo di crescita pubertare. La rieducazione frena l'evolutività di una scoliosi di 1,5° all'anno. Non impedisce " il terremoto " scoliotico ma costituisce una costruzione anti-sismica.
Indicazioni del trattamento ortopedico conservatore
Obiettivi e Prescrizione dei busti
Esistono numerosi corsetti che abbiamo raggruppato secondo le loro caratteristiche biomeccaniche e abbiamo precisato l’indicazione in funzione dell’età e della forma anatomo-radiologica. I criteri biomeccanici sono:
I corsetti per la scoliosi:
10. Prima l'età di 11 anni (femmine) e 13 anni (maschi), l'ortesi di Milwaukee notturna è il protocollo più spesso utilizzato, qualsiasi sia l'etiologia della scoliosi (ad esempio congenitale).
Il protocollo lionese comporta un tempo di riduzione prima della contenzione. (Deformazione plastica)
Questa riduzione viene effettuata con un corsettto gessato realizzato in modo ambulatoriale , associato ad una rieducazione specifica. In funzione dell’angolazione, dell’evolutività e della rigidità i tempi del gesso variano da 1 a 4 mesi.
I vantaggi del corsetto gessato sono multipli:
Il Gesso Regionale Digitale utilizza il concetto di blocchi di Schroth per una correzione specifica di ciascun blocco sul piano frontale e sul piano sagittale. La detorsione nel piano orizzontale è la conseguenza della legge dei movimenti accoppiati di Panjabi.
Enna Gesso Digitale Regionale Tempo Reale 7'36 Pratica