La lombalgia è un disturbo frequente in età adulta e la principale causa di disabilità a lungo termine nel mondo. La sua massima incidenza è tra i 40 ed i 50 anni di età. Secondo vari studi dal 58% all’ 84% della popolazione di entrambi i sessi ne è colpito almeno una volta durante la vita. Il 7% dei consulti dei medici di medicina generale (MMG) è riferibile alla lombalgia, che ogni anno determina la perdita di 4,1 milioni di giornate lavorative. In circa l’85% dei pazienti nessuna causa organica può essere riscontrata. La lombalgia è influenzata dalle attività fisiche e dalla postura e numerosi fattori biomeccanici aumentano il rischio di insorgenza di dolore lombare.
Uno dei fattori biomeccanici può essere rappresentato dal materasso, infatti nell’arco della vita circa un terzo del tempo è trascorso dormendo su di un letto, ed è quindi è plausibile che le sue caratteristiche, che influenzano la distribuzione della pressione ed il riposo della muscolatura, possano influenzare la lombalgia. E’ molto frequente che i pazienti nell’occasione di una visita dallo specialista fisiatra od ortopedico richiedano informazioni sulla tipologia di materasso consigliato e sulla capacità dello stesso di prevenire od influenzare il decorso della malattia.
Generalmente si ritiene che un materasso rigido apporti benefici alla lombalgia, sebbene manchino reali prove a sostegno di questa raccomandazione.
In un sondaggio condotto con i chirurghi ortopedici, il 95% ritiene che i materassi possano rivestire un ruolo nella storia della lombalgia ed il 76% dei partecipanti al suddetto sondaggio raccomanda un materasso rigido.
Tuttavia mancano solide prove a sostegno di questo consiglio e la letteratura scientifica è controversa in merito al tipo ed alle caratteristiche del materasso meglio adatto alla riduzione del dolore della colonna e capace di migliorare l’allineamento del rachide e la qualità del sonno.
In effetti vi è una grande controversia su quale siano le caratteristiche ottimali del materasso per alleviare dolori al collo o alla schiena.Per cercare di fornire una risposta sono stati nel tempo effettuati alcuni studi sull’argomento, dei cui risultati è bene tener conto.
Da questi studi sono emerse alcune osservazioni:
Nei pazienti con lombalgia cronica, le condizioni del materasso influenzano il grado di disabilità correlata al dolore e l’intensità del dolore stesso.
La sostituzione dei vecchi materassi che hanno perso con l’andare del tempo le caratteristiche originarie di sostegno con altri nuovi è stata associata ad una più frequente diminuzione della necessità di trattamento farmacologico ed a miglioramenti rilevanti di dolore e disabilità rispetto ad altre strategie.
Alcuni studi concludono che l’uso di un materasso di media rigidità migliora il decorso clinico della lombalgia in una proporzione più elevata di pazienti rispetto all’uso di un materasso rigido.
I dati sembrano mostrare quindi come sia preferibile adottare un materasso di media rigidità.
Una revisione sistematica di Radwan ed al. ha raccolto le migliori evidenze in letteratura relative a questo argomento.
I risultati di questa revisione mostrano che un materasso che è soggettivamente identificato come materasso di media rigidità è ottimale per promuovere il comfort, la qualità e l’allineamento della colonna. Lo studio evidenzia vantaggi anche con sostegni personalizzati e regolabili.
Secondo questa revisione sistematica, si potrebbero raggiungere le seguenti conclusioni:
In conclusione questa tipologia di materassi sembra favorire la migliore postura notturna con un corretto allineamento della colonna e quindi un riposo più fisiologico.
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Bibliografia utile